Vale la pena menzionare anche le soluzioni introdotte in azienda per compensare almeno in parte le difficoltà legate alla carenza di lavoratori nel settore. Raben Group ha investito costantemente nell'automazione robotica dei processi (RPA): nel 2022 i robot hanno eseguito oltre 140 processi in azienda. Questa soluzione solleva i dipendenti da compiti monotoni e ripetitivi e consente loro di utilizzare il proprio potenziale per progetti più evoluti.
Parallelamente allo sviluppo delle infrastrutture, il Gruppo ha proseguito il suo ampio progetto di espansione e riorganizzazione dei collegamenti nel Vecchio Continente. Questo sforzo è stato avviato nel 2018 in Germania ed è entrato in una fase chiave nel 2021 con l'inclusione di nove Paesi dell'Europa centrale e orientale e della costa baltica. Reagendo alla situazione economica e alle esigenze dei clienti, ma anche tenendo conto delle acquisizioni e degli investimenti, l'operatore integra le reti di distribuzione delle società acquisite nel proprio sistema e lancia inoltre nuove linee. Alla fine del 2022, Raben disponeva già di oltre 600 collegamenti internazionali in Europa, tra cui quasi 180 cosiddetti groupage linehaul che collegano Bulgaria, Romania, Ungheria, Slovacchia, Cechia, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia. Vale la pena ricordare che solo negli ultimi 12 mesi il Gruppo ha lanciato più di 40 nuove rotte in questa regione europea estremamente importante per il Gruppo. Questo risultato è stato possibile anche grazie all'apertura delle filiali più piccole in ogni Paese per lo scambio diretto di volumi internazionali.
La CEE sta diventando l'area più forte e ha superato il traffico finora prioritario tra Polonia e Germania che, nonostante i primi segnali di crisi, è riuscito a chiudere con un aumento di quasi il 10% del volume trasportato. E tutto questo grazie a quasi 130 collegamenti giornalieri di groupage, che abbiamo costantemente monitorato e risposto all'evoluzione dei flussi di volume. - riassume Łukasz Lubanski, Group business development director - L'aspetto più importante, tuttavia, è che nella seconda metà dello scorso anno abbiamo avviato importanti investimenti infrastrutturali in Cechia e in Germania, che nei prossimi trimestri del nuovo anno dovrebbero avere un profondo impatto sullo sviluppo dell'azienda e sulla capacità di gestire le esportazioni e le importazioni dalla Germania verso Paesi come Italia, Austria, Grecia, Cechia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria. Si tratta di una risposta alle aspettative del mercato e dei clienti in un clima economico in continua evoluzione e al cambiamento delle catene logistiche globali.
Investendo in nuovi collegamenti, Raben raggiungerà direttamente un maggior numero di località europee e, soprattutto, non solo quelle più grandi ma anche i centri economici più piccoli.
Raben in Germania
Gli ultimi dodici mesi in Germania sono stati caratterizzati dall'ulteriore sviluppo della rete di groupage tedesca, dalla creazione di nuove linee internazionali in Europa per rafforzare il sistema di collegamenti del Gruppo e dallo sviluppo delle infrastrutture. A marzo è iniziata la costruzione di un nuovo deposito a Herborn, in Assia, che ha sostituito la precedente sede nella vicina Haiger e ha dato lavoro al personale, per un totale di 60 persone. Il centro logistico, che ha una superficie totale di 28.360 m2 (compresi 5.600 m2 di area di attracco), è stato messo in funzione nel gennaio 2023.
In Bassa Sassonia, invece, Raben ha trasferito il suo deposito da Langenhagen a Sarstedt, dove è stata realizzata una struttura con una superficie totale di 35.800 m2 e 40.000 posti pallet, il che significa un aumento di oltre dieci volte della capacità logistica nella nuova sede. Il centro logistico offre una maggiore capacità di movimentazione per i prodotti di consumo, automobilistici e chimici, nonché un ampio spazio di stoccaggio per i clienti della logistica contrattuale. Sono già in corso ulteriori investimenti per migliorare il flusso internazionale delle merci all'interno della rete di Raben.
Raben in Polonia
L'anno scorso è apparso un altro punto sulla mappa di Raben in Polonia. Questa volta l'operatore ha aperto un deposito a Varsavia. A novembre è stato inaugurato il magazzino cross-dock di 7.500 m2 di Raben Logistics Polska, dotato di 71 rampe di carico e di soluzioni innovative a sostegno dell'efficienza energetica, delle basse emissioni e dell'efficienza lavorativa (ad esempio, lucernari che consentono l'accesso alla luce del giorno, illuminazione a LED controllata da sensori di movimento, carrelli elevatori con batterie al litio). Circa 250 persone hanno trovato lavoro nel nuovo depot. Non si tratta solo di un luogo per le operazioni di cross-dock, ma anche di una piattaforma internazionale - il punto di smistamento dei camion con spedizioni verso i Paesi baltici e la Finlandia.
Un altro investimento è stato completato a Grodzisk Mazowiecki nell'ultimo trimestre del 2022, dove è stato costruito un magazzino a temperatura controllata con il marchio Fresh Logistics. A seguito dell'espansione, il centro logistico dispone di 18.564 m2 di capacità di magazzino (3.340 m2 di cross-dock e 15.224 m2 di magazzino a scaffalature alte), con la possibilità di stoccare quasi 23.000 pallet a temperature da 0 a +2 °C (zona Ultra Fresh) e da +2 a +6 °C. Il magazzino utilizza un sistema di refrigerazione all'avanguardia ed ecologico basato sull'ammoniaca, che consente contemporaneamente un riscaldamento fino a 15 °C, carrelli elevatori agli ioni di litio e banchi di carico autoportanti (le cosiddette dock house).
Raben in Italia
Anche nel 2022, sostenibilità ed espansione sono state al centro delle attività di Raben SITTAM, la business unit italiana del gruppo che negli ultimi dodici mesi ha visto un ulteriore sviluppo della sua rete di trasporto groupage internazionale, oltre alla nascita di nuovi collegamenti internazionali diretti. Tra questi il nuovo collegamento giornaliero tra Cornaredo (MI) e Innsbruck - attivo da maggio- e quelli verso i principali hub della Penisola Iberica (Barcellona, Madrid, Saragoza, Irun, Valencia, Lisbona e Porto); e ancora, da Bologna, due nuove linee dirette verso le città di Gliwice, in Polonia, e Fellbach, in Germania.
Numerosi sono stati anche gli investimenti volti a migliorare le infrastrutture sul territorio: dal restyling dei magazzini per la della Contract Logistics che, attraverso la modifica del layout e l’installazione di speciali scaffalature, hanno permesso all’operatore logistico di ricavare oltre 25.000 posti pallet e uno spazio di stoccaggio di 20.000mq (dei 50.000 totali), all’introduzione dei più recenti dispositivi di automazione - come il nuovo impianto di rilevamento pondo – volumetrico per la misurazione dei pallet in transito installato presso l’hub di Cornaredo - che consentono di ottimizzare ulteriormente la gestione del magazzino e la distribuzione delle merci, oltre a garantire un maggiore controllo dei carichi, delle linehaul e della distribuzione ultimo miglio.
Particolare attenzione ha ricevuto anche il servizio di trasporto intermodale: durante l’intero 2022, Raben SITTAM ha gestito oltre 1320 spedizioni di tipo intermodale pari a oltre 16.550kg e più 25.000 posti pallet e risparmiato 4519 t di CO2. Inoltre, è stata avviata anche un’operazione di modernizzazione e rebranding della propria flotta che ha già coinvolto circa 25 mezzi pesanti, con particolare attenzione ai veicoli più moderni appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6, un’ulteriore testimonianza dell’impegno di Raben SITTAM per ridurre la sua impronta di carbonio.
Sempre nell’ambito delle attività di CSR, Raben SITTAM ha dato il via a diverse iniziative virtuose. Vale la pena di citare quella a favore di Banco Alimentare Lombardia che, grazie all’impiego della flotta Raben, è stata supportata nella gestione della raccolta di prodotti alimentari da destinare alle oltre 1,100 strutture caritative convenzionate in Lombardia, ma anche l’iniziativa Drive to Bee, campagna di sensibilizzazione per la protezione della popolazione delle api e il miglioramento del loro fragile ecosistema.
A dicembre, infine, Raben SITTAM ha dato il benvenuto a Rolando Bargigia nelle vesti di nuovo CEO, a testimonianza del fatto che, a seguito del corposo lavoro di crescita e consolidamento sul mercato italiano degli ultimi tre anni, svolto con grande professionalità da Wojciech Brzuska, precedente CEO, l’azienda meneghina è perfettamente integrata all’interno del Gruppo.